LENA HERZOG Immersive Experience

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Informazioni

LENA HERZOG

di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri

 

SKIRA Arte

 

Immersive Experience e Booksigning

Sabato 20 aprile 2024, ore 15.00

Venezia, Bottega Cini (Dorsoduro 862)

 

Ingresso libero

 

edizione inglese

24 × 31 cm, 240 pagine

210 colori, cartonato

ISBN 978-88-572-5163-9

€ 50,00

 

Ufficio stampa

Ufficio Stampa Skira

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Sabato 20 aprile 2024, ore 15.00

Venezia | Bottega Cini (Dorsoduro 862)

Nel corso dell’incontro, la fotografa e artista concettuale e multidisciplinare di origine russa firmerà le copie della prima monografia completa mai dedicata al suo lavoro, curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri

 

SKIRA Arte

Sabato 20 aprile 2024, alle ore 15.00, da Bottega Cini a Venezia (Dorsoduro 862) Lena Herzog si tiene Immersive Experience, un incontro con il pubblico, durante il quale firmerà le copie della prima monografia completa – pubblicata da Skira Arte – mai dedicata al suo lavoro, curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il volume presenta una panoramica esaustiva di tre decenni di attività della fotografa e artista concettuale e multidisciplinare di origine russa, protagonista della mostra, in corso in diverse sedi dell’Università Ca’ Foscari a Venezia, Last Whispers: Immersive Oratorio for Vanishing Voices, Collapsing Universes and a Falling Tree, incentrata sulla tematica della rapida estinzione di massa delle lingue.

 

Il lavoro di Lena Herzog indaga il mistero universale dell’essere umano, dalle Wunderkammer (le camere delle meraviglie e delle curiosità del XVIII e XIX secolo) alle formazioni rocciose scavate in cima ai tepui, le montagne a cima piatta definite con la “casa degli dèi”, in Amazzonia, dai profondi rituali dell’Occidente al vuoto delle terre senza nome dell’Estremo Oriente. I vari portfolio di cui si compone il libro forniscono un’affascinante cartografia del nostro tempo e della nostra storia.

 

Attraverso una sperimentazione innovativa, Lena Herzog fonde le pratiche incisorie del Rinascimento, le prime tecniche di sviluppo e stampa di immagini fotografiche e le più avanzate tecnologie di realtà virtuale e immersiva. Nei suoi ultimi progetti affronta e denuncia l’estinzione di migliaia di lingue e preannuncia il possibile e definitivo collasso del pianeta. Sono immagini tra ombra e luce che, come in Goya, inseguono la verità delle cose, dei gesti e dei volti, e in cui ritroviamo gli echi dei suoi fantasmi infantili ai piedi degli Urali.

 

Note biografiche

Lena Herzog (1970) è una fotografa e un’artista americana, multidisciplinare e concettuale, di origini russe che vive a Los Angeles. Il suo lavoro, riconosciuto a livello internazionale, affronta i temi della ritualità e del gesto, della perdita e della dislocazione. Il suo approccio nasce dall’intersezione tra arte e scienza, intese sia come oggetto di studio che come processo. Nei lavori a stampa Herzog utilizza tecniche fotografiche tradizionali, contemporanee e sperimentali, mentre per i progetti multimediali l’artista impiega tecnologie all’avanguardia nel suono, nell’installazione immersiva e nella realtà virtuale.

 

Note biografiche degli autori

Silvia Burini insegna Storia dell’arte russa, Storia dell’arte contempo­ranea e Curatorship dell’arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari Venezia, dove dirige il Centro Studi sull’Arte Russa (CSAR). In questa veste ha curato in Italia le più importanti esposizioni di arte moderna e contemporanea russa degli ultimi dieci anni, quali quella di Kandinskij al MUdeC, il Padiglione Russo alla 57ª Biennale di Venezia e altre tre mostre di Grisha Bruskin.

 

Giuseppe Barbieri è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore e curatore di oltre cinquanta libri che riflettono i suoi interessi di ricerca: la trattatistica rinascimentale e la pittura veneziana, gli edifici e l’architettura dal XIII al XXI secolo, la pittura americana della seconda metà del Novecento e l’arte russa.

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