AL VIA LA SECONDA PARTE DEL CICLO DI TALK INTERNAZIONALI OPEN DOORS. IL MUSEO PARTECIPATIVO OGGI

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Informazioni

OPEN DOORS. IL MUSEO PARTECIPATIVO OGGI
LA PARTECIPAZIONE CHE FA STARE BENE
Brescia, Auditorium di Santa Giulia e in streaming sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it.
Mercoledì 28 settembre 2022, ore 16.30

 

Partecipazione libera e gratuita.

 

Per assistere in presenza, è necessario prenotarsi alla mail: cup@bresciamusei.com
Registrazione obbligatoria per lo streaming al link fad.fondazionescuolapatrimonio.it

 

Tutti i talk saranno tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS – Lingua dei Segni e sono in seguito disponibili sulla piattaforma fad.fondazionescuolapatrimonio.it

 

Per informazioni:
www.bresciamusei.com

 

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

 

  • 19 ottobre, ore 16.30
    La partecipazione che aiuta a essere creativi

 

  • 9 novembre, ore 16.30
    La partecipazione come co-creazione

 

  • 23 novembre, ore 16.30
    La partecipazione come soluzione ai problemi collettivi

Ufficio stampa

Open doors. Il museo partecipativo oggi
CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | T. +39 02 36755700 | clara.cervia@clp1968.it

 

Fondazione Brescia Musei
Francesca Raimondi | T. +39 3318039611 | raimondi@bresciamusei.com

 

Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Comin and Partners
Rachele Mannocchi | T. +39 3498470454 | rachele.mannocchi@cominandpartners.com

 

NEMO – The Network of European Museum Organisations
Rebecca Thonander | thonander@ne-mo.org

28.09.2022 23.11.2022

Brescia, Auditorium Santa Giulia

I grandi protagonisti della museologia e dell’educazione affronteranno i temi caldi del futuro dei musei a poche settimane dall’approvazione della nuova definizione di museo da parte di ICOM

 

L’appuntamento di mercoledì 28 settembre, La partecipazione che fa stare bene, vedrà, tra gli altri, Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice Castello di Rivoli, Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI, James O. Pawelski, direttore Positive Psychology Center, University of Pennsylvania, analizzare le evidenze scientifiche che mostrano sempre più chiaramente che la cultura può avere effetti molto positivi sul benessere psicologico e la salute.

 

Grande successo per i primi cinque incontri primaverili che hanno visto 1.240 persone partecipare all’ambizioso progetto che coinvolge oltre 50 relatori internazionali.

 

Mercoledì 28 settembre 2022, alle ore 16.30, riprende all’Auditorium di Santa Giulia a Brescia il programma Open Doors. Il museo partecipativo oggi, il ciclo di talk curato dal prof. Pierluigi Sacco che ruota attorno al tema del museo partecipativo, ovvero alle prospettive dei musei del futuro, tenuto dai più importanti esperti nella gestione e nella valorizzazione dei patrimoni culturali e delle culture contemporanee italiani e internazionali.

 

L’iniziativa è promossa e organizzata dalla Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – Network of European Museum Organisations.

 

I primi cinque appuntamenti, tenuti tra maggio e giugno, hanno ottenuto un grande riscontro di pubblico. Sono state 1.240 le persone che hanno seguito uno o più interventi in streaming in esclusiva sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it, a cui si aggiungono i circa 200 partecipanti in presenza presso l’Auditorium di Santa Giulia. Complessivamente, oltre 3.000 gli spettatori dei 5 eventi.

 

L’incontro di mercoledì 28 settembre, alle ore 16.30, dal titolo La partecipazione che fa stare bene, si concentrerà sulle evidenze scientifiche che mostrano sempre più chiaramente come la cultura possa avere effetti molto positivi sul benessere psicologico e la salute. Il museo può quindi diventare anche un luogo in cui star bene, come rivendicato nell’aggiornata definizione di ICOM approvata lo scorso agosto a Praga: Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.

 

La sessione di studi, moderata dal professor Pierluigi Sacco, curatore scientifico di Open Doors, introdotta da Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei e da Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, ospiterà gli interventi di Antonio Camurri, direttore Scientifico, Casa Paganini Genova (Cultura e tecnologia al servizio del benessere: l’esperienza di Casa Paganini), Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice Castello di Rivoli (Arte, cura e salute), Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI (Musei e salute: l’esperienza del MAXXI), James O. Pawelski, direttore Positive Psychology Center, University of Pennsylvania (Il museo come luogo di prosperità), Tijana Palkovljević Bugarski, direttrice The Gallery of Matica srpska (Musei e disabilità: l’esperienza della Galleria Matica srpska), Catterina Seia, presidente CCW Cultural Welfare Center (Il welfare culturale come nuovo tema di politica territoriale).

 

Il sistema neuroendocrino umano, e probabilmente persino la nostra epigenetica, sono straordinariamente sensibili alle esperienze di significato che producono una forte risposta cognitiva ed emozionale, ed i musei possono diventare nuovi e fondamentali alleati delle istituzioni e degli altri luoghi dedicati alla cura. L’arte e la bellezza, letteralmente, scolpiscono e carezzano il nostro cervello. Il museo può dunque diventare non tanto un luogo di cura nel senso letterale del termine, ma un luogo nel quale maturare una consapevolezza di quanto la cultura sia importante per la nostra salute mentale e il nostro equilibrio psicofisico – una consapevolezza particolarmente necessaria in questo difficile momento post-pandemico nel quale tutta l’umanità deve riprendersi da uno shock post-traumatico di una entità mai sperimentata prima nella nostra storia. Se il museo saprà interpretare questo ruolo con efficacia e credibilità, acquisterà una centralità sociale senza precedenti.

 

“Riparte il ciclo Open Doors. Il museo partecipativo oggi con una fondamentale novità a definire la cornice delle nostre discussioni: il 26 agosto a Praga è stata approvata la nuova definizione di museo che include specificamente il concetto di partecipazione afferma Francesca Bazoli Presidente Fondazione Brescia Musei. Si tratta di un’ulteriore evidenza della salienza a livello internazionale del tema a cui abbiamo dedicato questo impegnativo ciclo di incontri con oltre 50 relatori nazionali e internazionali per la presentazione delle migliori case histories intorno al tema del museo come attore prioritario nella costruzione delle comunità, in linea con gli assunti della convenzione di Faro recentemente ratificata anche dall’Italia. È quindi motivo di grande interesse per il pubblico italiano approfondire con gli esperti relatori della giornata odierna un tema cruciale com’è quello del rapporto tra l’offerta culturale museale e il benessere e la salute. Seguiranno fino a fine novembre altri tre incontri decisivi per comprendere le molte sfaccettature della nuova idea di museo”.

 

“Open Doors. Il museo partecipativo oggi riprende con un grande evento dedicato a uno dei temi più rilevanti del concetto di partecipazione nei musei: quanto i musei possano essere luoghi dove fiorisce il benessere, dove cultura e tecnologia entrano in gioco nel definire un contesto che fa star meglio, dove si superano le disabilità e grazie all’arte si curano le persone, dichiara Stefano Karadjov Direttore Fondazione Brescia Musei. Sempre più spesso da una decina d’anni si sente parlare di questi argomenti. Fondazione Brescia Musei, con i relatori più influenti sul tema e con la straordinaria ospitalità del più importante referente sul tema del rapporto tra musei e benessere il prof. James O. Pawelski dell’Università della Pennsylvania, offre oggi una piattaforma di analisi completa dove i casi italiani incontrano quelli internazionali in un contesto di sempre maggior centralità del ruolo del museo nella definizione delle politiche di welfare culturale delle città”.  

 

“Il tema del rapporto tra cultura e salute sta diventando sempre più centrale, non solo nelle politiche culturali, ma anche nelle politiche di welfare. I musei sono oggi uno dei terreni di sperimentazione più interessanti e più promettenti – sottolinea Pierluigi Sacco, curatore di Open Doors, Professore ordinario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti – Pescara, già Visiting Professor alla Harvard University. Con questo incontro la Fondazione Brescia Musei fa il punto sullo stato di queste pratiche e soprattutto sugli sviluppi futuri invitando alcuni dei più importanti esperti internazionali”.

 

Mercoledì 28 settembre inoltre saranno presenti in sala i 10 vincitori della Call to Action indetta da NEMO Museums and Wellbeing che permetterà loro di partecipare ad una giornata di scoperta e di training attivo che esplorerà come i musei possano essere fondamentali alleati di tutte quelle organizzazioni che si dedicano alla cura, al benessere e alla fioritura personale. Oltre a seguire la sessione del 28 settembre, gli ospiti, referenti di diversi musei europei, avranno l’opportunità di visitare il Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e la Pinacoteca Tosio Martinengo e di tenere una tavola rotonda, alle ore 15.30 presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, moderata da Federica Novali, coordinatrice del settore Attività educative e Public Engagement di Fondazione Brescia Musei.

 

Si potrà seguire l’incontro di Open Doors sia in presenza, all’Auditorium di Santa Giulia di Brescia, prenotandosi via mail a cup@bresciamusei.com, sia in streaming, previa registrazione, sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it.

 

La partecipazione è libera e gratuita.

 

Tutti i talk saranno tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS (Lingua dei Segni Italiana).

È possibile iscriversi a tutti gli incontri oppure anche singolarmente a ciascun talk.

La partecipazione agli incontri dà luogo al riconoscimento di un attestato di frequenza emesso dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

 

L’appuntamento successivo del ciclo è in programma mercoledì 19 ottobre con La partecipazione che aiuta ad essere creativi.

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

 

  • 19 ottobre, ore 16.30
    La partecipazione che aiuta a essere creativi

 

  • 9 novembre, ore 16.30
    La partecipazione come co-creazione

 

  • 23 novembre, ore 16.30
    La partecipazione come soluzione ai problemi collettivi

 

Open Doors è un progetto organizzato dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations, con il patrocinio del Ministero della Cultura; ICOM Italia – International Council of Museums; Federculture; Associazione Mecenate 90; Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (SA); ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani; AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane; Associazione Abbonamento Musei; Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo.

 

La cura scientifica del progetto Open Doors è affidata al professor Pierluigi Sacco, ordinario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti – Pescara, già Visiting Professor alla Harvard University, che ha individuato otto aree tematiche, attraverso cui è possibile strutturare, alla luce delle esperienze oggi in corso a livello internazionale e nazionale, i necessari percorsi di trasformazione del museo verso un reale spazio di scambio sociale basato sulla partecipazione attiva: Coesione e connessione sociale; Empowerment; Educazione; Diversità; Benessere e guarigione; Creatività ed espressione; Co-creazione; Coinvolgimento e problem solving.

 

La Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico – privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei anche: Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco Archeologico di Brescia romana, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Cinema Nuovo Eden.

Fondazione Brescia Musei è con la Pinacoteca Tosio Martinengo ente capofila della Rete dell’800 lombardo, il network fondato nel 2004 e ricostituitosi nel 2019 con il supporto di Regione Lombardia.

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