BRUNO BOTELLA

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Informazioni

Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Vigevano 9

15 novembre – 20 dicembre 2017

dal martedì al venerdì, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00

Ingresso libero

 

inaugurazione: martedì 14 novembre, dalle ore 18:00

15.11.2017 20.12.2017

Fondazione Arnaldo Pomodoro

PROJECT ROOM #6

14.11 – 20.12.2017

 

BRUNO BOTELLA

non si agita né si scuote, senza muovere piede, né mano, né un dito, senza muovere gli occhi né parlare

a cura di SIMONE MENEGOI

Bruno Botella, Oborot, 2012, silicone e capelli, cm 48x30x30

Dal 14 novembre al 20 dicembre 2017, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano ospita la prima personale in Italia dell’artista francese Bruno Botella.

L’iniziativa chiude il ciclo delle tre Project Room 2017, il cui progetto scientifico è curato da Simone Menegoi.

Per l’occasione, Bruno Botella (1976, vive a Parigi) presenterà una selezione di opere realizzate tra il 2012 e il 2017.

Caratterizzato da uno spirito fortemente sperimentale – sia per l’utilizzo di materiali e tecniche inediti, sia per l’attenzione spesso dedicata più al processo che al risultato – il lavoro di Botella è uno dei più originali emersi sulla scena francese negli ultimi anni.

Focalizzato sulla scultura, Botella ne sovverte e reinventa i processi tradizionali, con risultati in cui entrano in egual misura provocazione, humour e una sottile vena di crudeltà.

Fra le opere esposte, si segnalano Qotrob (2012), una plastilina mescolata a sostanze psicotrope, in grado di dare allucinazioni a chi tentasse di plasmarla; Prognosticator (2017), una scultura immersa in un acquario pieno di sanguisughe, che Botella ha modellato nutrendo al tempo stesso gli animali con il proprio sangue; Oborot (2012), ovvero un calco in silicone della testa dell’artista a cui sono rimasti attaccati i suoi stessi capelli, sorta di bizzarro e incruento “scalpo”.

 

Note biografiche

Bruno Botella (1976) vive e lavora a Parigi. Fra le mostre recenti, si ricordano Scénario fantôme, Frac Normandie Caen (2017); Your memories are our future, Palais de Tokyo hors-les-murs, Zurigo; En haine nue débâchée (et si cons mes deux lits huent ce jet) e le personali Dormir à l’envers (chugging along with a funnel of steam), Galerie Samy Abraham, Parigi (2017); Bruno Botella, CAN, Neuchâtel (2017); Palais de Tokyo, Parigi (2015).

 

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