PRESENTAZIONE DEL CATALOGO RAGIONATO DELLE SCULTURE DI PIETRO CONSAGRA

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Presentazione

Consagra. Catalogo ragionato delle sculture
di Luca Massimo Barbero, in collaborazione con Gabriella Di Milia
Milano, Museo del Novecento | Sala Fontana (via Marconi 1)
Giovedì 14 dicembre 2023, ore 18.30

 

SKIRA Editore

 

Edizione bilingue (italiano-inglese)

24 × 28 cm, 792 pagine

2.016 colori e b/n

cartonato con cofanetto

ISBN 978-88-572-3556-1

€ 285,00

Ufficio stampa

Ufficio stampa SKIRA
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco, T +39 02 36 755 700; M +39 349 6107625
anna.defrancesco@clp1968.it; www.clp1968.it; www.skira.net 

Giovedì 14 dicembre 2023, ore 18.30

Milano, Museo del Novecento | Sala Fontana

di Luca Massimo Barbero
in collaborazione con Gabriella Di Milia

 

Intervengono:

Massimo VITTA ZELMAN

Presidente del Consiglio d’Amministrazione Skira

Gabriella DI MILIA

Storica dell’arte e Presidente dell’Archivio Pietro Consagra

Luca Massimo BARBERO

Storico e critico d’arte, Direttore dell’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Giorgio Cini a Venezia, Curatore Associato delle Collezioni di arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo e membro del comitato scientifico della Collezione Farnesina a Roma

Francesca POLA

Storica e critica d’arte, Professoressa Associata di Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Mario BOTTA

Architetto, professore emerito presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio e presidente dello Swiss Architectural Award.

 

Modera:

Gianfranco MARANIELLO

Direttore Musei d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano

Giovedì 14 dicembre 2023, alle ore 18.30, la Sala Fontana del Museo del Novecento a Milano ospita la presentazione del Catalogo ragionato delle sculture di Pietro Consagra (SKIRA editore).

 

Curato da Luca Massimo Barbero, in collaborazione con Gabriella Di Milia, ordinato cronologicamente e suddiviso secondo le diversificate tipologie operative che si riscontrano entro l’amplissima attività dell’artista, il volume costituisce un nuovo punto di vista privilegiato per percorrere a tutto tondo l’intero sviluppo della carriera di Pietro Consagra (1920-2005), da cui emerge non solo la straordinaria ricchezza delle opere che lo hanno reso internazionalmente famoso, ma anche la grande varietà dei differenti cicli che con continuità hanno costituito il suo procedere creativo.

Frutto del monumentale e capillare lavoro di catalogazione, archiviazione, raccolta e documentazione di autenticità svolta per anni dall’Archivio Pietro Consagra, diretto da Gabriella Di Milia, ulteriormente approfondito e ordinato grazie al lavoro di studio e interpretazione compiuto dal curatore Luca Massimo Barbero e alla ricerca e coordinamento scientifico di Francesca Pola, il Catalogo ragionato è il primo percorso esaustivo del corpus della scultura dell’artista. Presenta un ampio saggio del curatore e ulteriori approfondimenti storico-critici, che raccolgono e sistematizzano informazioni e materiali inediti; ordinato cronologicamente e suddi­viso secondo le diversificate tipologie operative che si riscontrano entro l’amplissima attività creativa dell’artista, è completamente illustrato a colori, comprende oltre 1600 opere realizzate tra il 1937 e il 2004, corredate da dettagliate schede e apparati che ne offrono una puntuale analisi bibliografica ed espositiva, e da un’estesa biografia dell’artista.

Sono così documentate le opere degli anni della formazione, sino alle prime sculture eseguite a Roma nell’immediato dopoguerra, nel contesto delle avanguardie europee dell’epoca, dove si denota già il nascere di una ricerca astratta rigorosa, legata sia alla sintesi sia al colore. Un’ampia sezione è poi dedicata alle opere degli anni Cinquanta, che documentano la nascita e definizione della scultura frontale, aspetto caratteristico e specifico dell’opera di Consagra, approfondendo anche le modalità tecniche e le tipologie esecutive che in quegli anni lo portarono a diventare un punto di riferimento della scultura internazionale.

Il percorso prosegue poi attraverso gli anni Sessanta e i decenni successivi, ricostruendo, per la prima volta, una mappatura precisa delle collocazioni delle opere, negli spazi aperti, come le due sculture in via dei Mercanti a Milano, nei musei e nelle grandi collezioni.

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