Da venerdì 17 a domenica 19 giugno 2022, Piacenza partecipa alle Giornate europee dell’archeologia, manifestazione organizzata in Italia dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio e gestita a livello europeo da Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives).
Con questa iniziativa Piacenza dimostra la sua vocazione archeologica, confermata dall’apertura, nel 2021, della nuova Sezione Romana del Museo Archeologico, che ha aggiunto un importante tassello alla conoscenza della storia di Placentia romana, dalla sua fondazione nel 218 a.C. sino all’insediamento dei Longobardi nel VI secolo d.C. e che conserva nelle sue collezioni, alcune eccellenze come il celebre Fegato etrusco o l’imponente statua panneggiata firmata dallo scultore ateniese Kleoménes, oltre ad alcuni importanti reperti inediti in grado di restituire il volto della città e di ricostruire la vita a Piacenza in epoca romana.
Saranno tre giorni ricchi d’iniziative e di sorprese, tutte a ingresso gratuito (è gradita la prenotazione al numero tel. 0523.492658; info.farnese@comune.piacenza.it).
Tra queste si segnala, all’interno del percorso espositivo di Palazzo Farnese, un nuovo appuntamento la vetrina Work in progress, al cui interno vengono esposti alcuni dei reperti più importanti provenienti dalle campagne archeologiche del territorio.
Domenica 19 giugno alle ore 12.00, saranno presentati alcuni materiali rinvenuti nei recenti scavi della Cattedrale, tra i quali una splendida lapide inscritta, un’insegna di pellegrinaggio in piombo frammentaria con la Madonna di Roma di epoca bassomedievale e un piccolo dado da gioco in osso di età romana perfettamente integro.
I dadi più antichi ritrovati in Italia risalgono all’epoca etrusca: erano a sei facce, d’avorio ed erano ornati di lettere e non di numeri. Presso i romani i dadi erano utilizzati soprattutto per i giochi d’azzardo, strettamente connessi con Saturno: a Roma era permesso giocare soltanto durante i Saturnalia, i giorni dedicati al dio.
All’interno della vetrina si troveranno anche delle monete bassomedievali provenienti dalle zecche di Parma e Cremona, oltre a reperti ceramici dall’epoca romana a quella medievale molto importanti per farsi una idea degli oggetti di uso quotidiano.
Il programma delle giornate archeologiche a Piacenza si aprirà venerdì 17 giugno, alle 10.00. Nel salone Pierluigi a Palazzo Farnese, il progetto “3D Art XP – Tra memoria dell’antico e visioni immersive”, sarà illustrato da Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio Culturale, Regione Emilia-Romagna, Massimo Fustini, Coordinamento Agenda Digitale regionale, Regione Emilia-Romagna, Alfredo Peri, presidente di Lepida, Antonella Gigli, direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese, Jonathan Papamarenghi, assessore alla cultura del Comune di Piacenza; alle 11.00, seguirà una dimostrazione dal vivo nelle sale del Museo Archeologico.
3D Art XP è una WebApp che permette ai visitatori di esplorare il Museo Archeologico di Palazzo Farnese in maniera virtuale. Attraverso un QR code si accede ad un’esperienza virtuale alla scoperta del Fegato e del Kouros etruschi, digitalizzati attraverso una scansione 3D: per apprezzare appieno ogni dettaglio l’utente può esplorare le riproduzioni tridimensionali ruotando i reperti a 360° ed approfondire gli aspetti di carattere tecnico, storico e artistico attraverso i testi a corredo.
Nella WebApp è presente anche una ricostruzione della fornace romana realizzata partendo dai resti di quella situata nel Museo Archeologico. Scansionando il QR code dedicato, è possibile partecipare ad una esperienza immersiva che mostra la vita all’epoca romana, quando la fornace era in funzione.
Alle 12.00, nell’area archeologica di via Trebbiola si terrà una visita guidata alla fornace romana.
Nel pomeriggio, alle 16.00 e 17.00, le Aule didattiche di Palazzo Farnese ospiteranno i laboratori di modellazione dell’argilla, dal titolo La terra, le mani, il fuoco, (max 20 partecipanti); alle 16.30 e 17.30, sono in programma le visite guidate alla fornace di Palazzo Farnese e alla sala dedicata alle produzioni artigianali di Placentia (max 15 partecipanti).
Sabato 18 giugno, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, si potrà visitare l’Antiquarium di Santa Margherita (ingresso libero).
Al Laboratorio aperto di Piacenza- ex chiesa del Carmine, alle 11.00 e alle 12.00, visita guidata alla mostra digitale “Carmine svelato. Placentia antiqua, sacre spoglie” che presenta le indagini archeologiche eseguite tra il 2105 e il 2017 all’interno della ex chiesa, in occasione dei lavori di restauro dell’intero edificio.
Al Museo Archeologico di Palazzo Farnese, dalle 16.00 alle 18.30, si tengono dei percorsi guidati paralleli per adulti e bambini alla scoperta del legame tra la nuova sezione romana dei Musei civici e la ex Chiesa del Carmine, con laboratorio di mosaico e aperitivo “romano” (max 15 adulti e 10 bambini). Prenotazione obbligatoria alla mail artiepensieri.carminesvelato@gmail.com.
Sempre al Museo Archeologico, alle 15.00 e alle 17.00, Indovina chi è la guida?, dove due guide inaspettate racconteranno i reperti del Museo.
Domenica 19 giugno, il fulcro si sposta a Palazzo Farnese.
Alle ore 11.00, al Salone Pierluigi, Nicola Mancassola e Mattia Cantatore terranno una conferenza dal titolo Storia della Cattedrale: nuove scoperte dallo scavo delle absidi.
Al Museo Archeologico, un tris di visite guidate: alle 12.00, quella alla nuova vetrina; alle 16.00, quella alle sezioni preistorica, protostorica e romana e alle 17.00, quella alla sezione romana.