Il prossimo mercoledì 28 febbraio 2024 a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, si vivrà uno dei momenti più attesi.
In Sala Alessi, infatti, si terrà la conferenza 150 anni di vita, arte e cultura. Milano e la Società Storica Lombarda (1873-2023), alla quale saranno presenti le più alte autorità cittadine e i rappresentanti delle università milanesi, delle istituzioni culturali cittadine e della Fondazione Cariplo.
Dopo i saluti di Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano, di Gian Giacomo Attolico Trivulzio, presidente della Società Storica Lombarda ETS e di Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, l’incontro vedrà gli interventi di Maria Luisa Betri, professoressa di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano (“La città che sale”: Milano tra fine Ottocento e primo Novecento), di Gianpiero Fumi, professore di Storia economica, Storia delle società per azioni e Storia economica della cultura all’Università Cattolica del Sacro Cuore (Progresso economico e “alta cultura” a Milano: intorno alla Società Storica Lombarda, da Belinzaghi a Ponti) e di Adele Buratti Mazzotta del Politecnico di Milano (Appunti per una ricerca sulla Società Storica Lombarda).
In avvicinamento a questa data, particolarmente interessante è il nuovo incontro del ciclo Raccontare Milano: l’Ottocento.
Martedì 6 febbraio 2024, ore 17.30, a Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento a Milano (via Borgonuovo 23), Marco Soresina (Università degli Studi di Milano) parlerà de La rivolta dei barabba (1853): storia e memoria. Nel corso del suo intervento, Marco Soresina ripercorrerà l’insurrezione contro l’esercito austriaco, avvenuta proprio il 6 febbraio del 1853, così chiamata per la partecipazione degli scaricatori (ovvero, i barabba) impegnati alla Darsena di Porta Ticinese e in altri scali lungo i Navigli.
Fino ad aprile 2024, le conferenze di Raccontare Milano, organizzate in collaborazione con il Museo del Risorgimento e il Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, precedute da una visita guidata al Museo del Risorgimento, si concentrano sul XIX secolo, un arco di tempo decisivo per gli sviluppi della città e della nazione, che ha visto non solo la nascita dell’associazione, quanto lo scoppio delle lotte risorgimentali, la crescita della rivoluzione industriale e l’affermarsi di due geni assoluti, quali Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi.
Martedì 12 marzo, alle ore 17.30, Maria Luisa Betri (Università degli Studi di Milano) ricorderà le figure delle Donne del Risorgimento tra famiglia e politica.