CONFERENZA DI PAOLO BOLPAGNI Giacomo Bergomi. Una vita d’arte tra “piccola patria” e apertura al mondo

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Informazioni

Conferenza

Paolo Bolpagni. Giacomo Bergomi. Una vita d’arte tra “piccola patria” e apertura al mondo

Orzinuovi (BS), Sala civica “Aldo Moro” (via Palestro 17)

Sabato 18 novembre, ore 17.00

 

Ingresso libero

 

Mostra

GIACOMO BERGOMI. Mostra del centenario

Orzinuovi (BS), Rocca di San Giorgio (piazza Garibaldi)

Fino al 7 gennaio 2024

 

Orari: sabato, domenica e festivi, 10.00–19.00

 

Ingresso gratuito

 

Informazioni:

Ufficio Cultura, Sport e Tempo Libero – CED;

tel. 030.9942210

e-mail: eventi@comune.orzinuovi.bs.it

biglietteria@comune.orzinuovi.bs.it

www.comune.orzinuovi.bs.it

 

Prossimi incontri:

 

Sabato 25 novembre, ore 17.00

Michela Capra

La collezione etnografica di Giacomo Bergomi: oggetti e attrezzi delle Valli e della pianura bresciana

 

Sabato 9 dicembre, ore 17.00

Agostino Garda e Tonino Zana

Giacomo Bergomi: tra storia e attualità

Ufficio stampa

CLP Relazioni Pubbliche

Marta Pedroli | tel. +39.02.36755700 | M. +39 347 4155017 | marta.pedroli@clp1968.it | www.clp1968.it

Sabato 18 novembre, ore 17.00

Orzinuovi (BS), Sala civica “Aldo Moro” (via Palestro 17)

L’incontro è il primo di tre appuntamenti che approfondiscono i temi della mostra, allestita fino al 7 gennaio, alla Rocca di San Giorgio a Orzinuovi, che celebra uno dei più interessanti e talentuosi pittori bresciani del XX secolo a cent’anni dalla nascita.

Sabato 18 novembre 2023, alle ore 17.00, la Sala civica “Aldo Moro” a Orzinuovi (BS) ospita la prima di tre conferenze che approfondiscono i temi della più importante monografica mai dedicata a Giacomo Bergomi (1923-2003), uno dei più interessanti e talentuosi pittori bresciani del XX secolo, in corso fino al 7 gennaio 2014 alla Rocca di San Giorgio a Orzinuovi.

Il ciclo d’incontri è organizzato dall’Amministrazione comunale di Orzinuovi e dal Gruppo Giacomo Bergomi con la collaborazione del Museo Giacomo Bergomi del Sistema Museale MontichiariMusei.

 

Protagonista della serata sarà Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca, che nel suo intervento dal titolo Giacomo Bergomi. Una vita d’arte tra “piccola patria” e apertura al mondo, ripercorrerà le principali tappe del percorso creativo dell’artista orceano.

Giacomo Bergomi è stato un esponente di riguardo della seconda metà del XX secolo in Italia. Pur legatissimo alle proprie radici, fu un viaggiatore curioso, sempre in cerca di un’autenticità originaria, che trovò nella vita contadina della sua terra natia, nei vólti degli indios sudamericani e delle donne della Grecia profonda, nei cieli della Puglia, nelle case della povera gente, amata con una tenerezza colma di pudore e ritegno. Seppe creare un proprio universo poetico; non ci sarebbe riuscito se non fosse stato un pittore di notevoli capacità tecniche: una dote che lo distingue e differenzia da altri nomi del pantheon delle piccole glorie locali, sulle quali Giacomo Bergomi giganteggia con la forza di una personalità d’eccezione.

 

Il programma delle conferenze prosegue sabato 25 novembre, alle ore 17.00, con Michela Capra, conservatrice del Museo Bergomi di Montichiari, che parlerà de La collezione etnografica di Giacomo Bergomi: oggetti e attrezzi delle Valli e della pianura bresciana e si conclude sabato 9 dicembre, alle ore 17.00, con Agostino Garda, promotore e curatore di eventi culturali, e Tonino Zana, giornalista, che dialogheranno su Giacomo Bergomi: tra storia e attualità.

 

La mostra allestita alla Rocca di San Giorgio, promossa e organizzata dal settore cultura del Comune di Orzinuovi, col patrocinio della Provincia di Brescia e di Regione Lombardia, in collaborazione con il Gruppo Giacomo Bergomi, curata da Davide Dotti, attraverso una selezione di 100 opere tra dipinti e disegni, copre un arco cronologico che, dalla metà del secolo scorso giunge fino ai primi anni Duemila, periodo nel quale i suoi lavori, caratterizzati da un lessico estetico estremamente personale ed innovativo, sono dedicati per lo più alle maestose cascate di cui si innamorò durante un soggiorno in Venezuela e ai paesaggi innevati della bassa bresciana.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di valorizzare e far conoscere, anche al di fuori dai confini regionali, la produzione di un artista bresciano tra i più sensibili e carismatici dell’intero Novecento, nonché di conferire il giusto riconoscimento storico e critico alla sua ricerca artistica.

Catalogo Compagnia della Stampa | Massetti Rodella Editori.

 

Note biografiche

Paolo Bolpagni, dopo aver guidato la Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Brescia-Concesio e la Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce, è direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca (incarico che ricopre dal 2016). Suoi principali campi di ricerca, nei quali ha all’attivo centinaia di pubblicazioni scientifiche, sono i rapporti tra musica e arti visive nel XIX-XX secolo, l’arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento, l’astrattismo internazionale fino agli esiti cinetici e programmati, l’arte italiana e francese degli anni Cinquanta-Sessanta e le “partiture visive” e verbo-visuali delle neoavanguardie. Ha curato circa novanta mostre, realizzate in alcune delle più importanti sedi espositive italiane, svizzere, tedesche e spagnole, collaborando con istituzioni museali anche francesi, belghe e olandesi. Dirige la rivista «Luk – studi e attività della Fondazione Ragghianti» e coordina il Comitato editoriale di «Critica d’Arte». È accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, le due più antiche del mondo. È il vincitore del Premio Sulmona 2013 come miglior storico dell’arte dell’anno; è stato finora il più giovane vincitore nella storia cinquantennale del Premio.

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