Questo nuovo volume della serie “Le Stanze del Vetro” intende raccontare l’emancipazione, dopo la seconda guerra mondiale, del vetro in Boemia (l’odierna Repubblica Ceca) dalla tradizionale categorizzazione di arte applicata e decorativa all’utilizzo per la realizzazione di importanti sculture astratte. In seguito al conflitto mondiale, le travagliate condizioni politiche, sociali ed economiche che perdurarono in Cecoslovacchia sino alla caduta del regime socialista nel 1989, spinsero numerosi artisti a dedicare le proprie ricerche all’ambito artigianale del vetro. Queste opere, prodotte nelle fornaci con le maestranze del territorio, furono presentate dal governo comunista cecoslovacco nelle grandi esposizioni internazionali quali Expo, Biennali e Triennali. A partire dalla presa del potere da parte del Partito comunista nel 1948 e con l’imposizione in Cecoslovacchia di un modello estetico basato sul realismo socialista, un folto gruppo di artisti si dedicò invece allo studio di caratteristiche e potenzialità del vetro, cui vennero applicati procedimenti tecnologici innovativi, forme evolute, ma soprattutto concezioni artistiche contemporanee.
Realizzato in collaborazione con il Museo di Arti Decorative di Praga, Vetro boemo: i grandi maestri presenta il lavoro di sei grandi maestri della scultura contemporanea in vetro (Václav Cigler, Vladimír Kopecký, Stanislav Libenský, Jaroslava Brychtová, René Roubícek, Miluše Roubícková), nati in Boemia nei primi decenni del XX secolo. Questi grandi maestri sono stati i pionieri della giovane disciplina del “vetro d’artista”: le loro creazioni, arricchite delle caratteristiche specifiche del vetro, nascono come esemplari unici e non come oggetti d’uso, proprio come è sempre stato in pittura e scultura.
Il volume si completa con una serie fotografie di Josef Sudek (Kolín 1896–1976 Praga) dal ciclo Labirinti di vetro, scattate in occasione della mostra “Il vetro boemo contemporaneo”, organizzata a Praga nel 1970.