È stata una delle mostre più viste in Italia prima che l’emergenza covid obbligasse gli organizzatori a chiuderla.
Da lunedì 1° febbraio, però, l’ingresso in zona gialla della Regione-Emilia Romagna consentirà al pubblico di entrare nuovamente in Palazzo Tarasconi e ammirare 83 dipinti e 4 sculture di Antonio Ligabue, capaci di analizzare i temi che più hanno caratterizzato la sua parabola artistica, dagli autoritratti, ai paesaggi, agli animali selvaggi e domestici.
Il percorso prevede, inoltre, una sezione con 15 opere plastiche di Michele Vitaloni (Milano, 1967) che condivide con Ligabue una particolare empatia verso il mondo naturale e animale.
L’esposizione, ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, è organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, inserita nel calendario d’iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, con Fidenza Village come partner ufficiale dell’iniziativa e QN Quotidiano Nazionale come media partner.