Una monografia dedicata a Mario Schifano, artista romano di successo internazionale la cui produzione, straordinariamente prolifica, consegnò alla pittura italiana del secondo Novecento “un nuovo immaginario”.
Mario Schifano inizia la sua carriera tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta; la sua ricerca è inizialmente caratterizzata da una pittura monocroma, densa, con evidenti riferimenti al suo lavoro di restauratore di opere antiche nel museo d’arte etrusca e archeologia, dove il padre lo aveva indirizzato. È la densità dei neri dei vasi antichi che ispira al giovane artista alcune delle sue più significative pitture di questo periodo.
Attraverso circa sessanta lavori che coprono i decenni tra il 1960 e il 1990, il volume (realizzato in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano) presenta un percorso che parte proprio da queste prime opere rarissime. Si va infatti dai monocromi dei primi anni ai frammenti di insegne e icone della società di massa; da una personale rivisitazione del paesaggio e dei temi delle avanguardie a una pittura originale ispirata ai nuovi media – fotografia, cinema, televisione, internet – che dimostra la curiosità con cui egli recepì le profonde trasformazioni della nuova civiltà dell’immagine e della tecnologia.
Tra le opere presentate, particolarmente interessanti sono Futurismo rivisitato, dedicato ai Maestri di quel movimento come Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà che introduce il tema del movimento della figura umana e i Paesaggi TV, creazioni che, rivedendo la pittura attraverso l’utilizzo della macchina fotografica e l’emulsione del colore sulla tela, ripropongono fatti di cronaca, arte e pubblicità.
A questi lavori vengono affiancate le opere di grande formato rappresentative degli ultimi tre decenni della produzione artistica di Mario Schifano che ben illustrano la felicità creativa dell’artista anche nella sua fase matura.
Luca Massimo Barbero, curatore e storico d’arte, è direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e consulente scientifico della Fondazione Lucio Fontana.