Nella prefazione della Storia di Milano, Pietro Verri nel 1783 scriveva “Abbiamo un buon numero di scrittori della storia e della erudizione patria; eppure pochi sono i Milanesi, anche scegliendo gli uomini colti, i quali abbiano un’idea della storia del loro paese. Questa generale oscurità ci dispiace.”
Ispirato alle parole del grande illuminista milanese, Il genio di Milano vuole idealmente e ambiziosamente raccontare, per episodi salienti e con un taglio specifico di indagine, la storia artistica della città dagli anni dell’inaugurazione della Fabbrica del Duomo verso la fine del Trecento fino alla metà del Novecento. Organizzato in sezioni tematiche e cronologiche, il volume parte dal Medioevo, quando l’attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche e d’oltralpe, e giunge fino al Novecento, quando un sistema di gallerie ed esposizioni unico in Italia e di respiro internazionale attraeva verso il capoluogo lombardo grandi personalità da tutto il mondo con nuove idee, decisive per aggiornare il gusto, le tradizioni locali e la realtà artistica milanese.
Tale fervore creativo viene illustrato attraverso dieci episodi significativi che, nel corso della storia, hanno fatto di Milano un’officina privilegiata delle innovazioni: La cattedrale degli stranieri; Leonardo, un fiorentino a Milano; La Milano di Federico Borromeo; La Milano di Sebastiano Ricci; La nuova Milano di Piermarini; I maestri di Brera e Appiani; Romanticismo; Dal divisionismo al futurismo; Il Novecento; Wildt, Fontana e Melotti.
Ne risulta non solo un originale viaggio nel tempo, ma un omaggio alla città di Milano e alla sua straordinaria vita artistica, vivace e articolata, caratterizzata da una dimensione multiculturale che è uno dei principali fattori della sua originalità.
Il genio di Milano Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento
Da novembre 2024
Edizioni Gallerie d’Italia | Skira
a cura di Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Paola Zatti
Milano fucina di creatività e innovazioni nel panorama artistico dal XIV al XX secolo